La Fattoria di Stonehaven: Centro congressi e ritrovo. Progetto per la fondazione di una società compassionevole e Centro per lo studio dell’Economia del dono.

Di Lee Ann LaBar

La Fattoria di Stonhaven è un Centro congressi e ritrovo di 200 acri, che appartiene a donne ed è gestito da donne. Lo scopo della fattoria è ricevere e aiutare gruppi che si alternano per lavorare a un cambiamento sociale e di pace. Stonehaven è anche un centro che collega le risorse e il lavoro. La Fattoria di Stonehaven è a disposizione gratuitamente o a un costo molto basso. Fornisce i pasti, il cuoco e uno staff organizzativo. Stonehaven è uno dei tanti progetti dell’economia del dono e segue le linee della teoria proposta dall’ideatrice/tenutaria Genevieve Vaughan nel suo libro “Per -donare. Una critica femminista dello scambio.” (1997, trad.italiana 2005)

La teoria dell’economia del dono è un progetto socio-economico finalizzato alla creazione d una moderna società matriarcale. Donare dove c’è bisogno, per quanto si può, fino a quando le cose funzionino da sole, è quello che fanno tutte le madri (e gli uomini a cui è stato dato un amore di questo tipo) ed è il supporto della vita.

E’ chiaramente evidente alla maggior parte delle persone nel mondo che i sistemi patriarcali (la dominazione maschile del profitto che motiva il mondo economico) non hanno funzionato e non stanno funzionando. In questo contesto ci troviamo di fronte a terribili ingiustizie nei diritti umani, grandi sofferenze dell’umanità, distruzione ambientale globale, guerra, avidità, controllo sul mondo delle multinazionali, e popoli governati dalla violenza delle armi. Gli Stati Uniti, come società, devono incominciare a pensare diversamente. Dobbiamo portare il “potere dell’essere” dalla dominazione alla forza del nutrimento, donare invece di prendere. Noi, come tutti, dobbiamo fare ciò che possiamo e insieme attuare questo cambiamento per i nostri bambini e le prossime sette generazioni. Ogni azione utile può aiutare a raggiungere una forma naturale di esistenza.

Nelle prime regole di ogni religione e cultura, il dono è stato ed è un valore centrale che non prevede lo scambio, come invece richiede il patriarcato. Nelle società prima dell'”Inquisizione” era il normale sistema di vita. Nel linguaggio delle culture indigene questo sistema è tuttora valido. Donare crea consapevolezza. Oggi dobbiamo rinnovare e ripristinare questi valori, e i sistemi matriarcali. Sono i principi fondanti della teoria dell’economia del dono quale progetto di rinnovamento.

Dobbiamo riprendere l’immagine materna come archetipo dell’immagine umana e il dono come modalità umana. Arricchire le nostre vite con i valori del dono, della gratitudine, della comunità e rivolgerci alla terra e alla spiritualità. Dobbiamo prestare attenzione ai bisogni. Dare senso all’empatia. Imparare a dare con dignità e sensibilità. E’ la nostra tenera e sacra responsabilità. (Vaughan 2002)

La Fattoria di Stonehaven è un esempio dell’economia del dono. Stonehaven rappresenta il terreno/la casa comune di tutti. E le vie del dono sono reali, per tutti. E’ la casa di tutti , un dono per le prossime generazioni.

“Stonehaven, tu ci proteggi come un grande amore materno. Siamo al riparo dal mondo da cui veniamo e che stiamo cercando di cambiare. Ci offri pensieri chiari, buone intenzioni, fermezza d’animo e incontri proficui. Stonehaven, tu che raccogli le preghiere, le buone intenzioni, la forza, il coraggio e la gioia di tutti quelli che sono venuti prima di noi, ora raccogli anche le nostre. Vivono nelle pietre stesse dei tuoi muri e sulla tua terra. Tu rinnovi in noi la vita. E, nel buio della notte puntellato di stelle, ci doni i sogni buoni.” Un ospite.

La Fattoria di Stonehaven è l’antico territorio dei popoli indigeni: le terre dei Choctaw e dei Natchez, e dei guaritori del sud, dove la terra è coperta da una vasta quantità di piante medicinali, jucca, rocce, querce, caverne ed corsi d’acqua. Stonehaven è anche il rifugio di animali e uccelli, qui vivono tuttora molte specie compromesse. Stonehaven si trova sulla magnifica collina di Tejas, a 32 miglia dalla più “evoluta” città di Austin.

Stonehaven è sita su di una collina, arditamente aperta a tutte le direzioni. Tutte gli edifici sono costruiti in pietra locale. C’è un alloggio principale, la Casa Madre, dove, in sette camere, possono dormire 20 persone. Ci sono anche altre due strutture denominate Madre e Carriage che possono ospitare altre 12 persone. Nell’alloggio principale si trovano una vasta sala da pranzo e un soggiorno. I pavimenti sono di quercia e piastrelle. Nel soggiorno ci sono due grandi camini in pietra. Tutti i muri interni sono alti e di pietra, i soffitti e le travi di cedro. Ampi cortili circondano l’alloggio principale. Tutto l’anno sono in funzione una piscina e una vasca calda.

Stonehaven, durante conferenze e riunioni, può ospitare 300 camper. Ci sono una cucina all’aperto, docce e una grande piazzola per le griglie, più un campo da tennis e un padiglione con palcoscenico per annunci e intrattenimenti. Ci sono parecchie zone di meditazione e ricreazione. La torre di preghiera è il vecchio mulino a vento. La scultura raffigurante la dea Sekhmet di Marsha Gomez è a misura naturale.

I 200 acri circa che formano Stonehaven non hanno recinzioni in nessuna direzione. 15 acri di terreno sono “campi collettivi” mantenuti ben arati e Faye, il cane di Stonehaven, fa la guardia. La parte restante è terra selvaggia con sentieri per le passeggiate.

Sotto questo terreno collinare scorrono ampie sorgenti e i fiumi che sgorgano in quest’area si riversano tutti nel Golfo del Messico. Vi stazionano molti uccelli, come i “cardinali rossi” che si librano nell’aria e cinguettano tutto il giorno. Una leggenda racconta che chi trova una loro piuma sarà fortunato in amore.

Ci sono pappagalli del Chiapas, in Messico, che in estate migrano in questa zona. Sentendoli, sembra di essere sul set televisivo di “Regno selvaggio”. Gruppi di daini attraversano questi terreni e talvolta si fermano a riposare. Di notte, tutti gli animali della collina si radunano per il festino degli avanzi, offerto dagli ospiti. E’ un “buffet d’oro” per procioni, volpi, armadilli, uccelli, scoiattoli, moffette e daini. E in inverno, di notte, si possono udire i coyote (ma a volte sono le risate e i racconti degli ospiti, immersi nella piscina riscaldata).

Tutto lo staff vive sul posto. Siamo gli attuali “danzatori dell’erba” (coloro che preparavano le riunioni nelle tribù dei tempi passati). Un incontro F-Troop contemporaneo. (F-Troop: show televisivo americano degli anni ’60. N.d.t). Ms Stonehaven desidera che tutto abbia un aspetto piacevole e che ogni cosa sia a posto, e che ci sia un grande pasto sempre pronto per gli ospiti che arriveranno. A lei si può sempre chiedere tutto, così lo staff non deve “fare gare di fatica”. Nei gruppi che arrivano c’è la gente migliore, per questo gli arrivi del venerdì sono così eccitanti.

Come personale dello staff, abbiamo la fortuna di essere d’esempio per il progetto dell’economia del dono. Abbiamo un lavoro nel mercato degli affari, che non crea inquinamento né sfruttamento. Diamo denaro, tempo e creatività per cambiare la società, convalidando il paradigma del dono attraverso le nostre relazioni individuali, sociali, intellettuali, spirituali. Siamo incoraggiati da Gen Vaughan. Possiamo essere noi stessi, vivere una vita piena e partecipare al dono che aiuta gli altri.

“Tutti coloro che ti hanno frequentato, Stonehaven, ne sono usciti fortificati. Hai innalzato i cuori, le menti e gli spiriti. Hai dato una casa a tutti. Hai dato chiarezza alle riunioni benedicendo le intenzioni e i tentativi di tutti noi; un posto per toccare la terra e avvicinarci alle stelle, un luogo per pregare, sognare, ridere e danzare. Hai unito insieme gli antenati, la progenie e noi. Sarai sempre nei nostri cuori e una parte di noi rimarrà qui per sempre.” Lo staff.

Traduzione italiana dell’Anonima Network

Ospiti di Stonehaven del 2003: 39 gruppi, circa 1.050 ospiti.
American Friends Service / San Antonio American Indian Center / Spiral Door workshops / National Organizer Alliance-Immigration Caucus / Artist Workshop / Sisters of the Moon Artist Workshop / Tibetan Buddhist Conference/ Permaculture Workshops (2) / Tejas Web / The Joy Workshop (2) / Women of Color Writers Workshop / AFSC Women and War Conference / ALLGO / Youthful Creations- Bilingual Theatre Group / The Goddess Salon / Jump Start Activist Theatre Group/ Full Circle Drumming Workshop / Fellowship Of Reconciliation: Activist Youth Training / Unity Church of Austin / Texas Civil Rights Commission / Diana’s Grove Mystery School / Sisters of the Red Moon / Memorial- Anna Lee LaBar / Unity Church of San Marcos / Quakers Board Meeting / Secada Recovery (2) / The 11th Annual Goddess Festival / Indigenous Two Spirited Conference / National Organizers Alliance / MANA Midwives Conference / Unconventional Mothers Of Austin / Brujas Workshop / La Pena Cultural Gathering / Roxanne’s House for Youth / The Hildegirls Workshop / Memorial- Erin First / Peace Group of San Marcos

Ospiti di Stonehaven del 2002: 44 gruppi, circa 1000 ospiti
United for a Fair Economy / Unity Church of San Marcos (2) / AFSC: Women & War Conference/ U.S.-Cuba Women’s Peace Summit / Texas Comm. on Family Violence / Texas Civil Rights Project / Elder Women’s Workshop / La Pena Cultural Arts Commission (2) / Divine Redeemers of San Antonio / Feminist Perspectives / Gift Economy Int’l conferences (2) / Wounded Healers Workshop / Spiral Door Workshops (5) / Unitarian Church of Austin / Esperanza Peace and Justice Center (2) / Full Circle Drum-dance workshop / Women of Color Writers Workshops (2) / UT Multicultural union: Poet honoring / Diana’s Grove Mystery School / The 10th Annual Goddess Festival / Statewide Latina women’s meeting on El Paso murders / The Goddess Salon / Women Rising: HIV advocacy / Ywca girls group / Katherine Ann Porter School / Domestic Violence Counselors Retreat / Triple Goddess Retreat / Sisters in Action-Youth Training / ALLGO / Secada Recovery Project / Tibetan Buddhist Retreat / Tibetan Buddhist Workshop / Quakers National Board Meeting & Retreat / Marsha Gomez Memorial Accommodations / AFSC National Women’s Board Mtg.